Strategie digitali per il Retail ai tempi del Coronavirus

Lorenzo Segale

strategie digitali per il retail ai tempi del corona virus Caleidos Chopsway

Coronavirus: crescono gli acquisti online

Il settore del retail e della ristorazione sono stati senza ombra di dubbio tra i settori più colpiti dall’emergenza Coronavirus. Il lockdown, che ha bloccato l’Italia per diverse settimane, ha fisicamente impedito alle persone di recarsi nei luoghi di consumo e nei ristoranti.

Analizziamo i comportamenti dei consumatori. Per quanto riguarda gli acquisti online, secondo il Netcomm Forum Live nel primo quadrimestre del 2020 circa 2 milioni di italiani hanno utilizzato i servizi di e-commerce, contro i 700 mila dello stesso periodo dell’anno precedente. Il numero è pressoché triplicato. Inoltre, come spiega Roberto Liscia, presidente di Netcomm, in queste settimane si è registrato un +15% delle vendite on-line.

Durante la Pandemia la spedizione dei prodotti a casa è diventato il più importante driver d’acquisto, un po’ per necessità, un po’ per comodità e un po’ per sicurezza ma è lecito pensare che che molti dei consumatori che hanno sperimentato per la prima volta gli acquisti online faranno fatica a rinunciarvi, anche alla fine dell’emergenza.

Va nella stessa direzione il lancio di Facebook Shop che, come evidenziano le parole di Mark Zuckerbeg, consentirà ai retailer di trasformare le proprie pagine in vetrine di negozi: “se non riesci ad aprire fisicamente il tuo negozio o ristorante, puoi comunque prendere ordini online e spedirli alle persone”. aggiungendo che “Stiamo vedendo molte piccole imprese – continua il founder di Facebook – che non hanno mai avuto attività online, comparire per la prima volta su internet”. Questa ulteriore innovazione rende Facebook una piattaforma ancora più interessante da integrare nelle proprie strategie digitali, in particolare per supportare le vendite online. È infatti lecito pensare che la possibilità di acquistare direttamente su Facebook renderà ancora più immediato l’acquisto e, di conseguenza, più efficaci le campagne che hanno come obiettivo questo tipo di conversioni.

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Ristorazione: il delivery conquista nuovi consumatori

Anche per quanto riguarda il settore della ristorazione si registrano dati simili nei comportamenti dei consumatori: il 40% dei ristoratori conferma di aver avuto richieste crescenti in termini di consegne di cibo a domicilio (indagine realizzata dal Centro studi della Federazione Italiana Pubblici Esercizi). Secondo un’indagine realizzata da Lavinia Martini, Andrea Di Lorenzo e Francesco Berardini (consultabile su Medium.com) il 35% delle persone intervistate si è approcciata per la prima volta al delivery proprio nel periodo dell’emergenza e il 59%, afferma che continuerà a usufruire del servizio anche dopo l’emergenza. Il delivery è entrato nelle abitudini di molti consumatori e senza ombra di dubbio la percentuale di fatturato dei ristoratori legati a questo servizio guadagnerà quote anche quando torneremo alla normalità.

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Una strategia digitale per superare la crisi Coronavirus

Come spesso accade, serve una crisi per sbloccare idee e progetti che magari erano nell’aria da tempo ma che venivano accantonati tra gli impegni della quotidianità. Sfruttare maggiormente la comunicazione e il canale delle vendite online è un chiaro esempio. In questo senso possiamo tranquillamente affermare che ha fatto molto di più il Coronavirus in queste settimane che i consigli e le presentazioni di consulenti e agenzie negli ultimi anni.

Che sia per necessità o per convinzione è forse, finalmente, arrivato il momento di pensare a una digitalizzazione profonda e non solo “abbozzata”. Per molti retailer, così come per molte imprese della ristorazione, le vendite online possono e devono essere un importante canale da affiancare all’attività in negozio o in sala. Questo sarà cruciale per far fronte alla riduzione dei clienti che necessariamente verrà registrato finché le limitazioni della fase 3 saranno in atto, e finché i consumatori non riacquisteranno sicurezza e fiducia. Ma continuerà ad essere importante anche in futuro per ampliare la portata del proprio business.

Non basta però essere online per vendere, questo è piuttosto scontato. È necessario pensare a una strategia digitale efficace e a un piano contenuti che sia in grado di attrarre, connettere, ingaggiare e convertire i prospect in contatti e, infine, in clienti. Sfruttando le leve più appropriate del digitale e del social media marketing.

Supportare il retail sfruttando il digitale e i Micro influencer

Lavorare sul digitale non significa trascurare il mondo reale. Anzi, una strategia digitale integrata deve necessariamente supportare anche le vendite all’interno dell’esercizio commerciale.

Fotografiamo il momento attuale, anzi pensiamo alle prossime settimane. Da un lato, come abbiamo già sostenuto, sarà necessario incrementare le vendite derivanti dall’online e dal delivery, dall’altro sarà importante mettere in atto strategie per far tornare le persone in negozio, al ristorante o al cinema. Per farlo i retailer dovranno soddisfare il bisogno di sicurezza e fiducia sempre più crescente nei consumatori, sfruttando ad esempio la leva dei Micro e Nano influencer locali.

I Micro influencer e Nano influencer sono, per definizione, più autentici, credibili, e vicini al target rispetto ai macro infuencer. È quindi strategicamente intelligente affidarsi anche a loro per promuovere i propri servizi e tutte le accortezze che il retailer ha messo in campo per garantire un’esperienza d’acquisto in totale sicurezza.

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Caleidos Agency presenta ChopSway

Caleidos Agency per supportare brand e retailer propone in Italia ChopSway, l’innovativo servizio che, grazie a un algoritmo proprietario, crea il mix perfetto di influencer locali per garantire un engagement rate 10 volte superiore a quello di una campagna standard di influencer marketing. Gli influencer locali proveranno i servizi del retailer e si faranno promotori all’interno della loro community.

In questo periodo, grazie a #IspirazioneContinua, un interessante progetto che abbiamo realizzato insieme a Debic, marchio leader del settore lattiero-caseario, abbiamo avuto modo di ascoltare le riflessioni di molti professionisti del settore. Una frase tra tutte, pronunciata da Andrea Bonati, Pasticcere e proprietario della Pasticceria Bonati di Bergamo, ci ha particolarmente colpito: Siamo tutti in mezzo alla stessa tempesta. Ma non siamo tutti sulla stessa barca”. Ci siamo trovati tutti difronte ad una crisi senza precedenti, una vera e propria tempesta, ma sono le diverse soluzioni messe in campo, le barche scelte, in metafora, che faranno la differenza.

Sei un retailer e senti la necessità di promuovere la tua attività in modo efficace e innovativo? Scopri di più su ChopSway e mettiti in contatto con noi. Siamo pronti a creare il mix più adatto a te.